La composizione progettuale della villa persegue gli obiettivi di ridurre la sua percezione da via Chiesa e salvaguardare la visuale da valle. Un’architettura mimetica, totalmente integrata nel paesaggio di cui cita gli andamenti, i materiali e la forma con cui si insinua nella collina.
L’impianto planimetrico è liberamente articolato, ma pressoché inscrivibile in due rettangoli; in corrispondenza del loro punto di intersezione sul lato sud-est, la copertura a quattro falde si abbassa facendo convergere tutta la composizione verso un ideale punto di fuga centrale, che produce un ampliamento visuale della prospettiva.